Violenza di genere. Il messaggio del Bentegodi: “L’unico che può usare le mani è il portiere”

Contro ogni violenza di genere, per esprimere un forte messaggio di solidarietà a sostegno vittime. Spinti dalla voglia di offrire un contributo all’importante progetto di sensibilizzazione promosso e sostenuto dalla Questura di Verona, un gruppo di studenti dell’educandato “Agli Angeli” – classi 3^ e 4^ del liceo classico – durante la partita tra Hellas e Atalanta al Bentegodi hanno esposto uno striscione: “L’unico che può usare le mani è il portiere”.

Le ragazze e i ragazzi hanno occupato la tribuna Est dello stadio e sono stati i primi protagonisti dell’iniziativa #sceglilastradaGIUSTA che rientra in una strategia messa a punto dopo l’incontro tenutosi ad inizio settembre tra il Questore, il Sindaco, il Presidente e il Direttore Generale dell’Hellas Verona, rappresentando il primo tassello di un percorso valoriale che coinvolgerà – per l’intero campionato – i giovani degli istituti scolastici veronesi. Con un duplice obiettivo: stimolare la riflessione su tematiche di rilievo sociale e affermare una cultura sportiva votata alla correttezza e alla legalità. “Quello di oggi è un passo nella giusta direzione verso la costruzione di una idea di stadio come luogo di incontro e condivisione e non teatro di scontro e rivalità – si legge in una nota della Questura di Verona –  fondamento di un tifo sano ed ispirato ai valori più alti della competitività e della lealtà sportiva”.


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